Prova ad andare negli Usa senza tessera e vedi se nn succede lo stesso. Diciamo ke laggiù fanno così: ti curano poi ti mandano il conto, come capitò anni fa a 2 turisti italiani incappati in una rapina e feriti, ai quali furono fatturati 250milioni di lire x cure medike ed ospedaliere. Nel caso di un indigente si rivolgono al consolato x farsi rimborsare dal Paese di origine: cmq i soldi li recuperano.
L'Italia x ora rimane l'unico, assieme alla Francia, Paese dove l'assistenza sanitaria è gratis, nel senso che grava come costi sul fisco e non è "ad personam" come in tutti i Paesi dove si paga una polizza privata od un "pilastro" semiprivato in aggiunta ad un minimo contributo fiscale fisso. In Italia ki arriva, salta giù dal barcone e si infila al PS quindi usufruisce di cure + o meno approfondite e costose. Kiunque. Non un cent viene kiesto ai Paesi ke graziosamente (e volentieri: kè se ne liberano) li lasciano imbarcarsi in quello stato e senza una lira.
"Tanto l'Italia è ricca", invece no, non lo è più. Moltissimi immigrati lavorano ovviamente in nero, o sono disoccupati, poi ci sono i c.d. "clandestini" ke ovviamente nn hanno un lavoro. In genere le condizioni degli immigrati sono fisicamente precarie, a parte i professionisti dell'elemosina li si vede cmq sempre con qualke lesione. In particolare poi i nuovi arrivati.
Ciò comporta uno squilibrio del rapporto introiti/costi.
Sarà quindi moralmente scorretto, ma dobbiamo riflettere sul fatto che questi nuovi arrivati drenano anche risorse ai nativi nn solo nel ramo sanitario ma come alloggi, servizi.... .
Di tutte le sciokke riforme di cui si parla, nn si parla invece (anzi si tace come tombe) di riforme mai proposte: nello specifico del SSN e delle pensioni, passando gradualmente ad un sistema privatistico stile USA. Non sarebbe nella mia mentalità, giammai, proporre ciò: xò, stanti questi fenomeni, nn è giusto che ke poki seguitino a pagare per molti.