Domanda:
Classi separate bambini stranieri italiani dal punto di vista del solito imbecille significa razzismo?
Assenzio
2009-05-20 03:25:05 UTC
ma analiziamo i fatti.

Mohammed ha 6 anni e non spiaccica una parola di italiano perchè i genitori gli hanno sempre parlato in arabo (sia mai cheprendano l'accento italiano poi il profeta si inkazz ehhehe).
Mohammed ora si iscrive a scuola e per lui ci sono 2 alternative. La prima è quella di frequentare la scuola normale come quelli che parlano italiano la secondo e di far parte di una classe speciale di inserimento che gli consenta di imparare a parlare italiano por poi essere inserito in una classe normale.

Supponiamo Mohamed faccia la prima scelta e viene inserito in una normale classe, cosa succede:
Mohammed sta tutto il giorno per fatti suoi non parla con gli altri bambini perchè ovviamente non capisce che dicono, la maestra non può insegnare matematica e nello stesso tempo isegnare l'italiano(cosa molto ardua anche perchè la maestra non parla arabo) risultato --> mohammed perde l'anno e inizia a odiare tutti.

Seconda scelta classe di inserimento:
Mohammed frequenta una classe speciale di inserimento con maestra che insegna la matematica e la geografia aiutando i bambini a capire e comprende la lingua. Risultato: mohammed ha l'opportunità di imparare l'italiano e anche iniziare a studiare qualche materia per essere pronto l'anno successivo ad essere inserito in una classe normale dove non avrà difficoltà di inserimento.


TUTTO IL RESTO SULLA DISCRIMINAZIONE E STRON.ZA.TE VARIE Eì PURO BUONISMO DI FACCIATA.
30 risposte:
amicinaele
2009-05-20 04:05:04 UTC
Allora eliminiamo assolutamente il programma Erasmus dalle università.
John The Revelator
2009-05-20 10:45:55 UTC
1) la tua è soltanto un'ipostesi, un caso limite, possibile ma rarissimo

2) i bambini hanno una capacità incredibile nell'apprendere (forse non sai che in prima elementare ci sono bambini italiani che non sanno parlare e costruire frasi, non sanno scrivere e si esprimono a monosillabi)

3) i bambini non conoscono l'odio, la discriminazione, il diverso colore della pelle, la diversa provenienza della famiglia. I bambini hanno una capacità di unione e interazione di gran lunga superiore a quella degli adulti considerate le loro inesistenti barriere mentali

4) se fosse come dici tu, inserire bambini di diverse nazionalità in un unica classe, i professori dovrebbero essere multilingue? ti immagini insegnare ad un marocchino, un rumeno, un indiano, un cinese, che non hanno una lingua comune?

5) in questo modo non faresti altro che aumentare la discriminazione

6) il fatto che venga considerato un atteggiamento razzista, dipende da una serie di proposte che si sono susseguite, che fanno rientrare anche questa in un contesto razzista (impronte digitali ai bambin rom, distanza minima tra moschee e chiese ecc ecc)



@it's morning: bella scusa

meno male che gli ottusi siamo noi (tra l'altro l'opposto di razzista non è comunista, o metaforicamente, tra il bianco e il nero ci sono infinite scale di grigi)
NIKITA
2009-05-20 12:02:02 UTC
intanto Mohamed potrebbe aver frequentato l'asilo come fanno tantissimi bambini stranieri (visto che vi lamentate che vi fregano i posti nelle graduatorie) quindi conoscere già la lingua

per il resto ti rispondo con l'esperienza personale

a settembre dell'anno scorso è arrivata la figlia di mio marito di dieci anni. Non parlava una parola di italiano

è stata inserita in quinta, avendo frequentato la quarta nel suo paese.

Nelle scuole elementari esistono i laboratori di italiano per i bambini stranieri dove vengono inseriti i bambini che non parlano e scrivono italiano. Dopo uno mese già parlicchiava, ora a distanza di nove mesi scrive correttamente sotto dettatura a pari dei compagni e parla altrettanto correttamente

Credo che il fatto di essere stata inserita in una classe cosiddetta "normale" abbia stimolato sia il suo inserimento sia l'apprendimento
anonymous
2009-05-20 10:33:48 UTC
Quello che fatico a capire é:

perché per spiegare il tuo punto di vista devi insultare???
anonymous
2009-05-20 12:00:21 UTC
insegno a bambini stranieri,pedagogicamente parlando ti dico: se mettiamo il bambino stia in una classe di stranieri,e questi parlino ognuno una loro lingua,io che gli insegno,da dove dovrei partire?E inoltre supponiamo che tu voglia andare in America ad imparare l'inglese,e in stanza ti trovi altri 3 italiani,quando imparerai l'inglese?

Non è razzismo è buon senso
4narina
2009-05-20 12:20:16 UTC
sei un pedagogista? no? allora taci

parlare di "buonismo" che c'entra? a parte il fatto che non se ne può più di questi luoghi comuni cretini, penso che tu faccia solo demagogia preelettorale
fatima
2009-05-20 11:39:47 UTC
nn c'è bisogno delle classi separate altrimenti il bambino si sentirebbe escluso e descriminato. xke nn fanno come hanno fatto a me? alle medie nn sapevo una parola in italiano ma stavo in classe con italiani e stranieri e facevo due o tre ore al giorno con una prof d italiano. poi a volte anke il pomeriggio. alle superiori invece nn ho avuto bisogno ed ero perfettamente integrata, questo xke mi hanno dato la possibilità di stare in classe con persone diverse da me in quel momento. quindi nn son d'accordo sulla separazione delle classi.
orsoproli
2009-05-20 11:33:15 UTC
Da come usi la lingua italiana, oltre all'uso di turpiloquio nei confronti di chi ha ideee da te diverse, mi sà che sei proprio tu che abbisogna di una classe separata per imparare non solo l'italiano, ma anche l'educazione civica.
anonymous
2009-05-20 12:26:45 UTC
Come mai nelle scuole inglesi ed americane si parla esclusivamente inglese? Sono scichissime e frequentate dai bambini italiani per i quali i genitori vogliono un istruzione speciale mirata soprattuto all' istruzione della lingua.

La stessa cosa è applicabile alla lingua italiana.Bambini imparano relazionando ,giocando tra di loro.La prima elementare dovrebbe essere come un gioco non una relazione di relatività di Einstein Albert.

E sulla questione che lingua parlare agli allievi provenienti da tutto il mondo-Italiano esclusivamente appunto.







PER CREATTIV...-Io ho scritto e dato un consenso a Paolino sulla base di propria esperienza avendo due figli che ho inserito subito a scuola appena entrati in Italia (dopo una settimana).Non hanno perso un anno scolastico,la lingua appresa per poter studiare normalmente dopo pochi mesi e con qualche lezione in più di italiano invece di calcio,nuoto karate il problema iniziale era risolto.Non sono stati presi in giro da nessuno,anzi aiutati e comé...sono sicura che non è successo perché sono belli i miei figli ma perché hanno avuto acanto ragazzi e ragazze delle famiglie civili.Qualche episodio sgradevole ha avuto mio figlio nella scuola superiore da parte di un ragazzo che non si è mosso mai più di 5 km da casa propria e che pensava che essere solo un profugo da guerra fosse uno da disprezzare-pura ignoranza la sua.Per il resto i miei figli non hanno mai avuto problemi,sono adorati e hanno tanti amici.
anonymous
2009-05-20 12:21:48 UTC
rispondi a questa domanda, mio carissimo imbecille: perché un sacco di ragazzi vanno a fare lo stage in UK per imparare o perfezionare l'inglese??

perché non c'è modo migliore per imparare una lingua del full immersion: mescolarsi a chi la parla e farne un uso pratico.



nessun buonismo, come vedi: solo quel poco di cervello che ti manca.
anonymous
2009-05-20 12:16:00 UTC
E i maestri di questa super classe speciale...che lingua parleranno?
Df S Orso polare sarai te!
2009-05-20 11:40:29 UTC
Lo inserisci in una classe "normale" impara l'italiano in pochi mesi, perché ne sente la necessita, deve comunicare, interagire ed impara, ascolta ed impara. Lo inserisci in una classe "speciale" non sentirà mai la necessita di imparare la "TUA" lingua, di studiare la "TUA" cultura, la "TUA" storia, si sentirà sempre a casa propria, avrà il suo giro e si comporterà di conseguenza.
asterix85
2009-05-20 13:16:24 UTC
Senza supposizioni, sicuramente tra qualche anno Mohammded si fot.terà la tua fidanzata perchè ha imparato l'italiano meglio di te, e ti capisco sta cosa da fastidio.
alberto
2009-05-20 10:53:00 UTC
stai calmo prenditi una camomilla e rifletti. Si parla tanto di integrazione degli stranieri in Italia. Se le classi per soli stranieri riusciranno nell'intento di integrarli ben vengano ma se tali classi hanno lo scopo di separarli dal resto dei bambini, di emarginarli allora si parla di apartheid e di educativo non c'è più nulla.

Io confido che tali classi "speciali" possano servire a qualche cosa ma ho molti dubbi a riguardo e purtroppo le normative in materia sono molto lacunose.

Questa è una mia opinione. Tuttavia non comprendo perché un bambino inglese, o americano o francese o tedesco possa stare in una classe mista, mentre un bambino kosovaro o rumeno no!

se tale divisione deve esistere che valga per tutti gli stranieri e non per alcuni. oppure devo dedurre che è l'ennesimo tentativo di criminalizzare persino i bambini, ma solo se vengono da Paesi di serie B?!



In ogni caso non c'è bisogno di essere così aggressivo. non la pensiamo tutti allo stesso modo, e anche se posso capire quello che dici e in parte magari anche accettarlo non è il caso di alzare la voce e di aggredire chi non la pensa come te.

in democrazia (se ancora c'è) bisogna rispettare anche le opinioni altrui.
b
2009-05-20 11:54:06 UTC
sai che il metodo più efficace per imparare una lingua, e di conseguenza integrarsi in una cultura e in una società, è proprio quello di viverla direttamente? questo quando vuoi imparare una lingua da adulto, figurati un po' quando hai 6 anni e una capacità di apprendimento e di adattamento incredibilmente superiore alla norma.

il bambino in una classe mista si integra prima, altro che le chiacchiere tue.

lascia perdere: chi ragiona come te vuole soltanto un alibi "pulito" per mascherare il suo ROZZO RAZZISMO e il suo GRETTO modo di ragionare.

come ti ha già suggerito qualcuno, anche tu avresti bisogno di una scuola speciale, una che ti aiuti a crescere, oltre che a parlare in italiano.
anonymous
2009-05-20 13:32:12 UTC
Z ( non faccio nomi) ragazzo di 15 anni viene inserito in una prima liceo.

Non parla nemmeno una parola di Italiano, perché? si è appena trasferito in Italia dal Libano.

Un anno di scuola ecco il risultato : matematica,inglese,francese,latino(strano ma vero),fisica e arte 7(materie che anche al suo paese svolgeva escluso il Latino),geografia,storia 6 ( difficoltoso essendo tutto in Italiano),Italiano 5 (plausibile)

...Questo ragazzo ora fa la seconda,parla Italiano molto meglio di alcune persone "autoctone", va meglio a scuola al confronto di molte persone "autoctone" fa temi da sei,cosa che molte persone "autoctone" non sanno fare.

Perchè? Impegno,voglia di spiccare.

Ora un ragazzo di quindici anni ha imparato a parlare l'italiano,si è fatto amici Italiani,gioca in una squadra di calcio con compagni italiani,va d'accordo con insegnanti e studenti Italiani e vari,che problemi potrebbe trovare un bambino di sei anni,il cui scopo infantile è farsi amici?

Pensi davvero che non sarà in grado di imparare l'Italiano (per giunta lingua stra facile),non sarà capace di farsi amici ( nessun bambino di sei anni,mai lo respingerebbe,il loro unico scopo è quello di divertirsi,anche se in questi ultimi tempi genitori stanno imbottendo anche i bambini di odio infondato)?

Inoltre perché per dire la tua idea devi offendere? Io sono musulmana e non mi sono offesa ma solo perchè ormai sono immune alla vostra ignoranza..però il rispetto viene prima di tutto per un cittadino e per la sua umanità.



Buona giornata.



Ignorante.
anonymous
2009-05-20 12:54:34 UTC
Ma scusa tu per imparare una lingua che fai NON VAI NEL POSTO IN CUI SI PARLA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE QUELLA??



O ci mettiamo a fare le classi su Base Etnica? Questa NON è INTEGRAZIONE è DISINTEGRAZIONE ED ORA PARLO DA MEDIATORE CULTURALE TRALASCIANDO LA POLITICA CHE NON HA NULLA A CHE VEDERE IN QUESTO MOMENTO



Ci saranno anche cause diverse CHE PER ALTRO CONOSCO ESSENDO MEDIATORE CULTURALE CON SPECIALIZZAZIONE IN BALCANOLOGIA FINIAMO COME IN BOSNIA A SCUOLA DI APARTHEID?

http://www.osservatoriobalcani.org/article/articleview/4982/1/42/



Ps proprio per evitare queste divisioni esistiamo NOI MEDIATORI CULTURALI



Già ci pensa l'odio a dividere e creare ferite gravi PERCHE FARLO DOVE NON è INDISPENSABILE?
fanto
2009-05-20 10:41:58 UTC
propongo di inserire nelle classe anche alcuni italiani, ce il bisogno.
anonymous
2009-05-23 22:33:32 UTC
posso rispondere obiettando quello che ha scritto paolino p?

punto primo

i bambini hanno una capacità di apprendimento normale, in linea con quelle che sono le loro individuali capacità intellettive, la storia che i bambini siano "miracolosamente" dotati di capacità di apprendimento tali da rasentare l'incredibile, è una vecchia baggianata, che serve ai pigri mentali per giustificare la loro mancanza di interessi e di curiosità (tipica frase di questi mosci è che a venti anni non impari come a dieci, figurati a trenta a quaranta ecc... queste sono teorie negative e demotivanti, come l'intero pernsiero della sinistra)

punto secondo i bambini conoscono benissimo l'odio e la discriminazione, meglio degli adulti che riescono in ogni caso a gestirli e a controllarli, i bambini se vedono un diverso la prima cosa che fanno lo escludono e lo deridono, fa parte del fatto che la situazione di bambino è una situazione di "dipendenza" dall'adulto pertanto vige la legge "mors tua vita mea" non a caso si cita con una specie di tenerezza "quanto sono crudeli i bambini" più che crudeli sono dei piccoli bastardi e tutti noi ne abbiamo ricordi dai tempi dell'asilo.

se dipendesse da un bambino, il fatto che un altro bambino magari nero arriva a rubargli la nutella , è inconcepibile e non esita a tentare di eliminarlo fisicamente

tre

gli insegnanti multilingue si possono trovare, ce ne sono di arabi rumeni moldavi ecc che hanno voglia di rendersi utili nel paese che li ospita!! e che vorrebbero che i loro figli si integrassero in italia!

ci sono un sacco di stranieri che sono bravi e lavoratori e che arricchiscono il nostro paese.

chiaro che gli spacciatori che arrivano con i barconi e che sono quelli che la sinistra sostiene a gran voce, quelli non servono a niente,
il trionfo-un autentica bestia
2009-05-20 10:43:20 UTC
favorevole
didi
2009-05-22 13:04:57 UTC
ma e perfettamente giusto ... perche devono rimanere indietro i bambini per altri che non capiscono... non e razzismo e aiutare a integrare gli stranieri nel nostro paese.Io vivo in Spagna e qui fanno lo stesso ..... le classi seguono il programma e quando sono pronti li inseriscono.... m stupisco veramente di quante persone non capiscono questa cosa... razzismo razzismo ma dai per favore¡¡¡¡¡¡¡¡ora basta
likea
2009-05-20 13:44:48 UTC
Se i bimbi stranieri sono tanti bisognerebbe fare le classi apposta ma non per ghettizzarle (come vogliono far passare alcuni imbecilli) ma per dare l'oppurtunità a tutti di andare a scuola per imparare. I bimbi stranieri che non sanno una parola di italiano fanno rimanere indietro con il programma i bimbi italiani che lo sanno bene. Non è razzismo ma è meglio così per tutti.
anonymous
2009-05-20 10:42:30 UTC
è giusto, se non capisci l'italiano, è pure difficile che ti integri socialmente, buona domanda la tua
anonymous
2009-05-22 08:39:12 UTC
ragionamento giustissimo, non fa una piega......quella la vedono solo i soliti ottusi che vedono razzismo da tutte le parti anche in un ragionamento logico come il tuo, cosa vuoi farci purtroppo esistono anche loro dobbiamo sopportarli
?
2009-05-21 10:32:15 UTC
A prescindere dalla sensatezza della tua proposta, tengo a rispondere a Paolino e a quei 14 (che non definisco) che hanno dato il pollice in su.

Paolino sostiene che i bambini non conoscono l'odio, apprendono facilmente ecc. ecc. Peccato che sia tutta una emerita balla.



Per prima cosa la "società dei bambini" è forse la società più razzista in assoluto. Basta che un giorno ti metti il maglione sbagliato e per tutto l'anno scolastico sarai quello preso di mira da tutti. Figuriamoci se poi interviene una reale diversità culturale e sociale come quella di un bimbo che non capisce bene l'italiano. Sarà lo zimbello della classe.



Seconda cosa, è vero che i bambini hanno grandi capacità di apprendimento, anche delle lingue, ma non sono certo mandrake. Per cui se un bambino non capisce un'acca di italiano, o lo capisce molto male, imparerà si a parlarlo (sbatti e risbatti ti entra in testa) ma certamente sarà impossibile che comprenda concetti matematici o di scienze o di sintassi italiana.



Io vorrei capire se, nell'eccesso di buonismo, vi rendete conto che certe posizioni non servono a rendere tutti belli, buoni e uguali ma a creare vere e proprie ghettizzazioni di individui.
mg@
2009-05-20 12:27:58 UTC
In Grecia e in Svezia i bambini che non parlano la lingua nazionale non possono seguire le lezioni con gli altri, almeno finché non raggiungono un livello sufficiente a non intralciare gli altri studenti. Al solito gli unici idioti siamo noi. Se vivessi in un Paese del quale non conosco la lingua preferirei seguire delle lezioni intensive di lingua prima di essere inserito in una classe e rischiare l'emarginazione oltre il fatto di non capire niente e mettere in difficoltà compagni e professori. Non è una questione di razzismo ma di buon senso. Non deve essere definitivo però.
gian2008x
2009-05-20 10:49:28 UTC
hai ragione

c'è chi invece vuole che mohammed perda l'anno e inizi a odiare tutti.
anonymous
2009-05-20 10:36:07 UTC
Sono pienamente d'accordo, solo che se provi a spiegarlo a qualche comunista sembra di parlare con un muro. Senza contare che delle classi ponte farebbero parte anche gli europei che non parlano italiano, quindi il razzismo proprio non c'è.
anonymous
2009-05-20 12:20:28 UTC
pienamente d'accordo con te......lascia perdere le opinioni dei sinistroidi buonisti che valgono come il 2 di picche....ZERO !!!
Castoro
2009-05-20 11:50:58 UTC
ma nn poteva rimanere in iraq?


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