non è poi così strano, in quanto dopo ogni rivoluzione ovvero in periodo di grave precarietà sociale e istituzionale prima che un nuovo ordine e nuovi valori prendano il soppravvento, si tende ad ancorarsi intanto alle proprie già esistenti identità culturali e nazionali anche estremizzandole.
è successo dopo la rivoluzione francese o dopo quella russa, anche per creare coesione contro i ritorni reazionari e gli atteggiamenti inimichevoli internazionali che vedevano rotto il vecchio equilibrio tra potenze..
La religione, o meglio un ordine religioso, ha un suo peso anche identitario culturale, lo abbiamo visto anche da noi quando caduto l'impero romano, l'unica organizzazione sociale importante e diffusa rimase la chiesa, prima che nascessero poi queli che sono gli attuali stati.
il punto è se dopo la primavera araba rimangano forze organizzate sufficientemente per guidare o perlomeno tendere a una ricostruzione nuova e moderna, oppure se rimangono i già più organizzati e coesi partiti islamici. Sono comunque processi lunghi e profondi, noi ci abbiamo messo secoli.
per la specificità poi che richiami riguardo il velo e l'emancipazione delle donne: io credo che emancipazione significhi anche libertà di scelta: se il velo è imposto (o al contrario vietato) siamo al medioevo, se invece è alla libera scelta, non lo siamo.