Mi occupo di selezione del personale. Passo le mie giornate a leggere curricula e a colloquiare persone.
La maggior parte dei miei candidati sono cittadini extracomunitari.
Alcuni sono ottime persone altri.........Dio ce ne scampi.
Ho visto permessi di soggiorno con ingresso in Italia più di dieci anni fa e non una parola di italiano parlato. Ho visto permessi di soggiorno con ingresso in Italia più di dieci anni fa e lavoretti saltuari di non più di un mese l'uno ( non per sfruttamento ma per incapacità della persona). Anni fa avevo trovato lavoro ad un ragazzo agerino: L 1.800.000 al mese, 8 ore al giorno, ferie. TFR, tredicesima ecc ecc. il lavoro è stato rifiutato perchè il ragazzo in questione asseriva che stando in strada avrebbe guadagnato molto di più. Dopo qualche mese mi si è ripresentato chiedendomi di assumerlo per fargli rinnovare il permesso di soggiorno! Sogno o son desta?
Vivo in una città che offre tutte le occasioni di integrazione: corsi gratuiti, feste in piazza per le conoscenze delle varie etnie, case popolari (belle e in zone centrali) praticamente dedicate a loro, caritas ad ogni angolo, collocamento mirato, assistenza sociale ecc ecc ecc. Vista questa situazione di tutela mi piacerebbe andare a fare l'extracomunitaria da qualche parte. Nella mia città hanno creato 4 campi nomadi, ogni nucleo famigliare non paga le utenze (ci pensa il comune e quindi noi cittadini) e riceve un assegno mensile di importo più alto di una pensione minima. Butti l'occhio nei loro campi e vedi solo BMW e Mercedes, poi vedi le stesse persone che guidano quelle macchine ai bordi della strada a chiedere l'elemosina. Quasi quasi divento Rom.
Gli italiani, soprattutto negli anni passati, hanno fatto la stessa identica cosa ma io vorrei porre qualche domanda a riguardo: come sono stati trattati gli italiani all'estero? chi erano quelli che andavano all'estero? che nomea abbiamo all'estero grazie ai nostri emigranti?
Ragioniamo su questo e cerchiamo anche di capire chi sono le persone che arrivano in Italia.......... nulla tenenti, persone di bassissima cultura, persone che fuggono o si nascondono, persone bruciate nel loro paese che cercano di ricrearsi una vita.
Con il mio pensiero precedente ho generalizzato troppo, non sono tutti così per fortuna ma una parte (soprattutto i sanati) .........
Pensiamo alle prime emigrazioni albanesi! Che gente è arrivata? Avanzi di galera mentre negli ultimi anni sono arrivati, dall'albania, molti ragazzi con permesso di soggiorno per motivi di studio iscritti a facoltà tecniche italiane (questo è buono).
Credete sia veramente giusto fare entrare tutti indiscriminatamene? Non si dovrebbe applicare una legge come quella degli Stati Uniti ( non sono filo americana ma mi piace molto come affrontano il problema dell'immigrazione clandestina). Lo stato valuta le necessità e fa entrare tante persone quante ne servono con le conoscenze tecniche adeguate. Meglio per loro e per noi.
Noi chi facciamo entrare? Spacciatori, criminali ecc ecc e non venitemi a raccontare che questi spacciano e delinquono perchè la nostra società non gli permette una vita dignitosa. Demagogia pura. Tu che pensi così, forse lo pensi perchè se tu fossi nei panni di questa gente faresti come loro? Infrangeresti le regole? Camperesti sulla pelle del prossimo? Beh complimenti, io non ci riuscirei mai. Fino a qualche anno fa giravo tranquilla per la mia città mentre oggi ho paura! Sono paranoica? Non credo
Vogliamo poi parlare della mancanza di rispetto che hanno verso la nostra cultura? Continuo a chiedermi il perchè di tutto questo nostro permissivismo! Vado in palestra, arrivo la settimana scorsa e la palestra era chiusa perchè un gruppo di donne velate stava facendo lezione di acquagym........... , io non posso andare in palestra perchè altri non possono far ginnastica in mezzo a noi? Non è un problema madornale me è sintomatico.
L'anno scorso vado in piscina e vedo donne musulmane che fanno in bagno completamente vestite (che schifo) mentre noi abbiamo l'abbligo di doccia prima di entrare.
Ho dovuto fare la carta d'identità e non ho potuto tenere gli occhiali da sole sulla nuca mentre loro sono velate.
Mio nipote non ha potuto fare l'albero di Natale a scuola perchè poteva essere offensivo nei confronti della diversa cultura di altri bambini. Presepe? Sia mai!
Ho tutte le mie amiche con prole che non riescono a trovare posto per i loro figli negli asili comunali (quindi devono mandarli a pagamento e non so se avete idea di quanto possa costare un asilo privato) perchè sono già tutte assegnate a famiglie con 2500 figli, residenti in case popolari che percepiscono diverse centinaia di euro con assegni famigliari. Assistenzialismo? Qui mi sembra più una persa per il cu_lo. Questo mi sembra razzismo al contrario.
Iniziamo a creare degli accordi con i paesi stranieri, iniziamo a organizzaer dei rientri forzati nei paesi di partenza ecc ecc.
Quello che non funziona è la legge italiana e la sotto struttura delle forze dell'ordine.
Non fraintendete, ho tanti amici extracomunitari e hanno tutta la mia stima e il affetto.
Il mio non è un discorso di razza, il colore della pelle è un particolare non è una discriminante.
Il mio è un discorso di educazione. Io non ti discrimino perchè tu non sei nato in Italia, io ti discrimino se tu non vivi secondo i canoni imposti dalla nostra società, se tu vuoi imporre i tuoi usi e costumi e non accettare i nostri.
Credo sia importane lo scambio culturale tra popoli ma credo anche sia importante mantenere la nostra cultura viva.